Gennaio è partito un po’ fiacco con le letture. La casa nuova e un po’ di stanchezza accumulata mi hanno regalato un mese di lavoro, lavoretti & a letto presto, in cui il tempo per leggere è stato un po’ quello che è stato. Comunque non mi sono fatta mancare un Doctorow, un Heinlein, un Gibson e una Kress: pochi ma buoni, che diamine!
Ecco qui la lista delle mie letture di gennaio 🙂
Homeland – Cory Doctorow
Atteso seguito di Little Brother, Homeland riprende il racconto delle vicende di Mark Yallow qualche anno dopo gli eventi del primo libro (se non lo avete letto, lo trovate gratis in inglese sul sito dell’autore o in italiano su eMule, per volontà dell’autore che pubblica sotto licenza Creative Commons).
Homeland si apre con Marcus al Burning Man, un gigantesco festival nel deserto di Black Rock. Una serie di eventi lo porta ad entrare in possesso di due cose: un indirizzo di posta elettronica a cui scrivere per ottenere un lavoro come webmaster di un politico indipendente, e una chiavetta USB contenente informazioni segrete (torture, transazioni illegali, immoralità varie) del governo americano. Tornato a caso dal Burning Man, Marcus riesce a ottenere il lavoro, e questo lo mette davanti a una scelta: diffondere i dati (che sarebbe, moralmente, la cosa giusta da fare), oppure far finta di nulla per non rovinare la campagna elettorale del suo datore di lavoro.
Oltre ad avere una trama avvincente con tutti (sic!) i personaggi di Little Brother, Homeland è una miniera d’informazioni per quanto riguarda il lavoro degli hackers, il marciume dietro ai governi e gli strumenti che la rete offre per difendersi e informarsi.
E’ ormai cosa nota che adoro Cory Doctorow (non soltanto come autore, ma anche e soprattutto per le sue idee in fatto di diritti umani e digitali e di tecnologia in generale), ma anche se così non fosse, sarei lo stesso dell’idea che libri come Homeland vanno letti, riletti e poi consigliati, proposti, suggeriti, diffusi, sparpagliati ai quattro venti affinché quanta più gente possibile li legga.
Perciò leggetelo assolutamente: ne uscirete arricchiti, informati e anche arrabbiati… molto, molto, molto arrabbiati con il sistema.
Bonus: la splendida postfazione scritta da Aaron Swartz (poco prima di morire).
Computer Virus – Nancy Kress
Rimasta vedova da poco, Cassie Seritov ha creduto che rinchiudersi in una specie di casa-fortezza elettronica avrebbe messo lei e i suoi figli al sicuro dai pericoli. Quando però si trova presa in ostaggio da un’intelligenza artificiale che ha assunto il controllo degli impianti di automazione della sua casa, si rende conto di non avere via di scampo. Per di più uno dei suoi figli è malato, ed occorre portarlo fuori il prima possibile perché possa essere curato…
L’IA sta tenendo in ostaggio lei e i suoi figli per difendersi dal governo, determinata, per motivi misteriosi, a distruggerla prima che questa possa raccontare la propria storia ai media. Chi la spunterà?
Un romanzo breve con una trama avvincente e uno stile incalzante, forse un po’ troppo mmmerigano per i mie gusti, ma ricca di suspense e capace di trattare in maniera non banale il tema dell’intelligenza artificiale.
Una lettura piacevole e interessante, da fare tutta d’un fiato (sono 63 pagine).
Lo trovate su Delos Store.
Il Gatto che Attraversa i Muri – Robert A. Heinlein
Mentre cena in un ristorante della stazione spaziale “Golden Rule”, Richard Ames viene raggiunto da uno sconosciuto che gli chiede di uccidere una persona per lui. Subito dopo, però, viene ucciso a sua volta da un misterioso assassino, e il protagonista non può fare altro che lasciare il ristorante insieme alla donna con cui è uscito a cena, l’affascinante e sofisticata Gwen. Da quel momento in poi si ritrovano in fuga da Golden Rule, in un precipitoso e ironico susseguirsi di vicende da spy story che sfumano gradualmente nella pura riflessione meta letteraria e sociologica.
E’ innegabile che, rispetto alla prima parte, incalzante e ironica, la seconda è decisamente più ostica e fa venire spesso la tentazione di abbondonare la lettura.
Da parte mia posso dire che Il Gatto che Attraversa i Muri è una bella lettura, strana e eccentrica, a suo modo geniale.
Lo raccomanderei però solo agli appassionati di Heinlein e agli amanti delle speculazioni filosofiche e letterarie, mentre non lo consiglierei a chi ama i libri con un finale definito, che chiariscono i punti in sospeso e che rivelano presto dove vanno a parare.
Jhonny Mnemonico – William Gibson
Sfogliando i titoli nel Kindle ho ritrovato La notte che bruciammo Chrome e subito mi è presa la nostalgia per Jhonny Mnemonico.
E’ sempre una bella (ri)lettura. Bassifondi, megalopoli ipertecnologiche, città-ghetto, tecnocrazie, il rapporto stretto (strettissimo) tra uomo e macchina: c’è tutto quello che mi piace del cyberpunk.
L’atmosfera noir in cui si svolge la vicenda rende il tutto più lirico e visionario.
Uno dei capolavori di William Gibson, da leggere e rileggere a oltranza.

E voi? Quali sono state le letture di questo mese? 🙂