ROBOT 75

robot 75

Arrivato martedì e subito divorato! Le mie considerazioni generali su Robot 75 per questo mese sono molto positive: belle storie e belle rubriche, e splendida anche la copertina che questo mese è firmata da Aldo Katayanagi.
In questo numero è stato ripubblicato il romanzo breve di Clelia Farris la Madonna delle Rocce, che avevo già letto quando uscì per la collana Robotica, ma dopotutto fa sempre piacere rileggersi un bel racconto.

Qui sotto le mie considerazioni racconto per racconto.

“Se tu fossi un dinosauro, amore mio” di Rachel Swirsky

Stupendo. Un racconto di pochissime pagine che fonde fantastico e surreale in una scrittura delicata e poetica.
Attraverso una serie di associazioni d’idee, l’autrice costruisce una storia che parte da toni leggeri e immagini fantastiche per arrivare a uno scenario drammatico e commovente.
Sulle prime non capivo dove volesse andare a parare il racconto e il dubbio che la storia alla fine non mi sarebbe piaciuta è rimasto per un po’.
A metà racconto ho cambiato idea. Sul finale mi sono sentita esaltata. Le ultime parole mi hanno definitivamente conquistata. E le lacrime hanno fatto capolino.

Grandissimo racconto, da leggere assolutamente.

“La Madonna delle rocce” di Clelia Farris

Rimando alla recensione che ne ho fatto qualche mese fa, che è qui.

“L’aria non appartiene a nessuno” di Ken Liu

Non avevo mai letto niente di Ken Liu e questo racconto è stata una piacevole scoperta.
L’ambientazione cino-steampunk del racconto è affascinante e suggestiva, e anche la storia del giovane Kino, aiutante di un ministro che cerca di attirare su di sé il favore dell’imperatore cercando di scoprire il segreto del volo, è intrigante.
Tra sacralità e politica, la vicenda raccontata ha risvolti inconsueti e traccia un intrigo in cui agiscono scienza, religione e politica, facendo emergere le differenze e le analogie tra loro.

Un racconto insolito e intelligente, da tenere sicuramente in alta considerazione.

“Incroci” di Claudia Graziani e Dario Tonani

Racconto scritto a quattro mani da Dario Tonani e Claudia Graziani, “Incroci” racconta di Acrosia, città in cui le strade sono perennemente battute dalla pioggia e agli esseri umani è proibito parlarsi, toccarsi e interagire a meno che non si trovino in un incrocio (unici luoghi della città dove non piove).
In questo scenario, un ragazzo ribelle commette una terribile infrazione alle regole: tocca la donna che ama al di fuori di un incrocio. Inizia così un andirivieni tra le strade piovose per sfuggire ai COP, le sentinelle robotiche incaricate di mantenere l’ordine negli incroci, e per ritrovare Sonia, il suo grande amore.
Una storia di rivoluzione, un inno alla libertà, un soprassalto di ribellione per rovesciare le regole di un sistema disumano: “Incroci” conduce il lettore in un mondo cupo e spietato dove però, inaspettatamente, brilla una luce che non si spegne.
Molto bello.

“E se…” di Alberto Massari

Racconto tratto dall’antologia “Multiversum Stories”, che raccoglie dieci storie ispirate alla saga di Leonardo Patrignani.
Ulisse è tornato a Itaca, ma è infelice: il suo desiderio di vendetta contro Laocoonte, che ha bruciato il suo cavallo di legno con dentro i suoi compagni, non gli dà pace.
Dopo aver bruciato il cavallo di Troia, Laocoonte è scappato e si è rifugiato da qualche parte nel Multiverso. Ulisse consulta un indovino per farsi rivelare dove si nasconde Laocoonte, ma scopre che gli D.E.I. hanno posto un veto sul suo ritrovamento.
Ben scritto e con trovate originali, questo racconto rappresenta un bell’omaggio a una saga bestseller (che ancora non ho letto, infatti diversi elementi della storia mi restano oscuri) mescolando il mito con gli elementi del Multiverso.

“Ombre nell’oscurità” di Augusto Chiarle

Un thriller steampunk dove un poliziotto e un accademico, membri di una società segreta molto particolare (la Lemegeton Society) tentano di risolvere un caso in cui l’assassino ha fatto a pezzi sei persone e le ha gettate in un depuratore. Le indagini li conducono sulle tracce di qualcosa di più di un semplice pazzo criminale, gettandoli in una vera e propria caccia a manifestazioni paranormali.
Appena ho letto questo racconto ho pensato che una narrazione di questo tipo poteva essere benissimo adattata in un fumetto.  E cosa scopro poco dopo? Che un fumetto su questo racconto ESISTE! Credo proprio che lo leggerò.

Oltre ai racconti, come sempre, ci sono anche gli interessanti articoli delle rubriche, che in questo numero sono firmati da Salvatore Proietti, Alessandro Fambrini, Silvio Sosio, Piero Schiavo Campo, Giuseppe Lippi e Michele Tetro.

E anche per questo mese Robot è andato!
Chi volesse acquistarlo lo trova sul Delos Store.

Alla prossima! :)

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